La polisportiva sotto l’albero
19 dicembre 2017 ore 20,30
vi aspetta al teatro parrocchiale di via La Farina 15
Con musica, canti, e tanto altro
nel corso della serata si estrarranno i biglietti abbinati alla sottoscrizione a premi
Domenica 26 novembre, si è tenuto un torneo quadrangolare di Rugby in carrozzina.
Un’occasione per verificare lo stato di forma dei nostri atleti, per valutare le forze in campo
in preparazione del 1° Campionato Italiano che si terrà a Padova i prossimi 15 16 17
dicembre.
Sul piano fisico e di resistenza allo sforzo, buona la prova dei nostri Atleti.
Il risultato non era importante, era invece utile saggiare la qualità degli avversari, dotati di
maggior esperienza e sapienza tattica. Due aspetti in cui dobbiamo migliorare, Di certo il
perfezionamento e l’acquisizione degli schemi di gioco è il primo passo da compiere, e lo
compiremo avviando i nostri volontari al corso allenatore, occasione che il prossimo 2018
sicuramente ci presenterà.
Un elemento distintivo da indossare e portare con disinvoltura agli allenamenti alle gare, nel tempo libero.
Un modo per divulgare l’immagine della Nostra Associazione e meglio farla conoscere negli ambienti che quotidianamente frequentiamo.
Gli atleti coi volontari presenti in palestra e che compongono in parte la squadra agonistica dell’atletica leggera, testimoniano con una sorridente foto di gruppo il loro pieno gradimento
S’inizia nella Palestra di Thomas Mann, dove si allenano i nostri Atleti del Rugby in carrozzina; è una serata speciale. I nostri atleti verranno ripresi ed il filmato sarà poi trasmesso nel corso delle serate Tv dedicate a Telethon, Fondazione che da anni promuove la raccolta di fondi coi quali finanzia la ricerca medico scientifica.
Maria Caponio è l’atleta della Polisportiva al centro dell’iniziativa e la vedremo a dicembre partecipare ospite di Telethon dove potrà raccontare e la propria esperienza sportiva condivisa con tutti i compagni di allenamento, ed in particolare raccontare le emozioni e le sue personali impressioni, raccolte nella trasferta parigina, nel confronto con gli atleti provenienti da altre nazioni.
la squadra di Rugby in carrozzina della Polisportiva Milanese 1979 Sport Disabili è stata protagonista dell’evento “Colormatch” promosso da Alatha Onlus. Quest’ultima ha organizzato l’evento nella sua sede in via Savona a Milano, un’ex zona industriale e la serata si è svolta in vero stile underground.
Alatha Onlus grazie all’iniziativa promossa da Paolo un atleta della squadra di Wheelchair rugby, informata della difficoltà in cui si trovavano i ragazzi, a sviluppare l’attività sportiva non disponendo di carrozzine adatte e in numero insufficiente per avviare allo sport altri possibili atleti, anche perché quelle in loro possesso più che usate sono usurate.
Così l’associazione ha donato 4 carrozzine sportive innovative e rivoluzionarie facendo dipingere le ruote a nove Writer che hanno dato colore ed energia.
La parte artistica della serata è stata pensata da Marco Mantovani, in arte Kayone, direttore artistico della Galleria d’arte Contemporanea Stradearts, che ha coinvolto gli artisti in questo progetto sociale.
Dopo il decollo della serata con gli artisti che hanno dipinto un Graffito per Alatha, c’è stata la parte dei ringraziamenti e in seguito è iniziata l’asta di beneficenza con il simbolico acquisto di parte delle carrozzine, con il fine di raccogliere fondi che aiutino la squadra nei trasferimenti per allenamenti e partite.
Gli atleti della Polisportiva Milanese 1979 Sport Disabili Wheelchair Rugby hanno ringraziato dando una dimostrazione del proprio lavoro facendo una “partitella” sfruttando anche le nuove carrozzine.
L’adrenalina era molta e gli atleti giocando 4 contro 4 hanno dato prova dei loro grandi sforzi con importanti rincorse, blocchi, scontri, dando corso a tutta la loro abilità tecnica per rendere la possibile ai compagni con palla di raggiungere la meta in 12 secondi e segnare il punto, e in caso contrario riprendere col rimbalzo e il passaggio cercando di non farla prendere agli avversari.
La serata si è conclusa con gli applausi a fine dimostrazione che non bastano mai e servono molto a questi ragazzi legati dalla disabilità motoria e dall’amore per questo sport.
La Polisportiva Milanese 1979 Sport Disabili Onlus ringrazia Alatha Onlus, gli artisti che hanno collaborato all’evento, la galleria d’arte contemporanea Stradearts, la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, ricordando quanto sia importante la beneficenza e la collaborazione tra le associazioni nell’ aiuto e realizzazione di progetti sociali come questo evento che ha unito: Sport, Disabilità e Arte.
Al mattino siamo all’Arena di Milano, i nostri atleti del Rugby si ritrovano e danno vita ad una brillante esibizione, il tutto viene ripreso e trasmesso in diretta da Sky.
Condividiamo spazi ed orari con tanti altri atleti di svariate federazioni, la Manifestazione “EXPOSPORT” è stata voluta ed organizzata dal CONI Regionale per promuovere lo sport. Quattro giorni da giovedì a domenica dove tantissimi giovani hanno potuto vedere e provare numerose discipline.
Al pomeriggio il Rugby cede il passo all’atletica e le nostre due squadre si ritrovano, tra corse e lanci, a tenere alta la bandiera della Polisportiva delle nostre Federazioni.
10 ragazzi tetraplegici della Polisportiva Milanese 1979 Sport Disabili si allenano intensamente due volte a settimana per costruire una squadra di Wheelchair Rugby: uno sport fortemente dinamico che richiede un lavoro ed una preparazione atletica non indifferenti. Nonostante i giocatori siano persone con importanti deficit motori anche agli arti superiori, il gioco non concede sconti; per portare a casa la partita bisogna rimanere costantemente in movimento e riuscire a portare la palla oltre alla propria metà campo in non più di 12 secondi. Match – o meglio quarti – fatti di scontri violenti e amichevoli incontri, gruppi di difensori e attaccanti solitari, veloci corse e cadute rovinose. Uno sport che richiama, anche da fuori Milano, chi non può fare gli sport più conosciuti e supportati, che con le sue regole ha unito un gruppo di amici affiatati e ha dato una strada e degli obiettivi ambiziosi a chi ha deciso che la vita va presa di petto.
Grazie all’idea e sostegno di un grande amico di Alatha Onlus è stato possibile donare a questi ragazzi 4 carrozzine da rugby, dal valore di 4.000/5.000 euro l’una poiché costruite su misura e tecnicamente studiate per reggere gli urti del gioco. La donazione, insieme alle carrozzine che i ragazzi sono riusciti ad acquistare con i loro sforzi, darà il via alla costituzione di una vera e propria squadra di Wheelchair Rugby, la prima a Milano.
Per celebrare questo evento unico e renderle ancora più belle e aggressive, 9 artisti di Urban Art, decoreranno con il loro linguaggio queste carrozzine, donando la propria energia alla solidarietà, con l’auspicio che Alatha raccolga i fondi per il loro trasporto dei ragazzi alle partite.
2501, D-Egon, Ericsone, Flycat, Joys, KayOne, Kasy23, Rendo, Wiz Art
L’arte di strada è il veicolo di messaggi universali che più si avvicina alla mission di Alatha: l’inclusione sociale di tutti. E’ un’arte che può svilupparsi in forme e tecniche differenti “su misura” degli spazi urbani, accumunate da una solo principio, che debba essere fruibile da tutti. Al fine di raccogliere fondi per il progetto Mobilità per tutti di Alatha e nello specifico dare un aiuto concreto ai ragazzi che devono recarsi agli allenamenti e partite sarà organizzata un’asta benefica per il simbolico acquisto di una parte della carrozzina. Gli spostamenti sono di fatto uno dei problemi maggiori di questi ragazzi, che disincentiva l’aggregazione sociale e lo spirito di iniziativa, per questo motivo e per la coerenza con l’attività istituzionale di Alatha, devono essere agevolati.
https://www.instagram.com/explore/tags/colormatch2017/
Sede fissa da sempre, pur con qualche sporadica eccezione, l’Idroscalo di Milano ha visto anche quest’anno, lo svolgimento dei Campionati Italiani di canoa velocità organizzati dalla FICK con il supporto dell’IdroscaloClub.
La nostra squadra pur falcidiata da numerose assenze, ha saputo recitare quel ruolo che per tradizione le competeva.
I nostri Atleti presenti in tutte e tre le specialità: il venerdì nei 1000 m. – il sabato nei 500 m. – domenica nei 200 m. non hanno mai mancato il podio.
Ora attendiamo la classifica per società, che unirà a questi anche i risultati di Candia e Castelgandolfo.
Siamo certi che il risultato finale ci sorriderà.
I pdf dei risultati delle gare:
Risultati x Posizione e Batteria
RISULTATI GUSSAGO 2017
Classifica Memorial Mirko 26-03-2017-OK
Lo “TSUNAMI ROSSO”
Cercando un’espressione che potesse in qualche modo rendere efficacemente l’idea di ciò che è stata la spedizione a Fabriano per i campionati Italiani di Nuoto settore Agonistico pensavo a qualcosa di travolgente e il paragone con la mitica squadra Italiana di sci denominata “Valanga azzurra” mi è venuto spontaneo.
Ma qui si tratta di un ambito acquatico e quindi il fenomeno naturale che più si avvicina al travolgente entusiasmo e alla carica di energia dei nostri ragazzi mi è parso lo tsunami, rosso come il colore del cuore, dell’Amore e della Polisportiva Milanese.
I sei atleti rappresentanti della mitica POLISPORTIVA MILANESE sono scesi in campo, anzi in acqua, gioiosi e determinati a dare il meglio di se stessi e così è stato.
In effetti già negli ultimi allenamenti si era avuto sentore dei grandi miglioramenti dei nostri ragazzi, ma i risultati hanno superato le più rosee aspettative e sono convinta che, oltre alla preparazione tecnica, sia stata fondamentale quella magica atmosfera di coesione e amicizia, il senso della SQUADRA che, sempre presente, ha potenziato le loro capacità fisiche.
Ma partiamo dall’inizio.
Arrivati a Fabriano il venerdì sera, rifocillati e dopo una bella dormita eccoci belli pronti ad affrontare le prime gare il sabato mattina e la prima a scendere in acqua è Giulia Schmitt. Ed ecco subito il primo podio: un bel bronzo con un tempo e un punteggio più che dignitoso nonostante Giulia sia appena rientrata dopo 2 mesi di convalescenza per un piccolo intervento.
Ecco poi la nostra “corazzata”, il carro armato Emilia che non teme le fatiche e inizia subito con un bel 400stile: record personale e un argento non così lontano dalla prima in classifica……ci lavoreremo, ma siamo già pienamente soddisfatti.
E poi i 100 dorso vedono finalmente scendere in campo i nostri uomini, Claudio e Roberto che si difendono egregiamente portando a casa un altro podio (oro per Claudio e un bel 4°posto per Roberto); e le nostre nuove leve: Arianna seconda solo alla fortissima Xenia Palazzo (unica atleta Fisdir presente alle Paralimpiadi di Rio.) e Lorena che ci porta subito un altro oro.
Ma non è che l’antipasto. Perché nel pomeriggio si riparte, e da qui in poi non ci ferma più nessuno.
Ecco subito scendere in pista la 4×50 stile femminile: provata e riprovata in allenamento con tutti i possibili cambi di sequenza e le variabili speravamo di riuscire a salire sul podio, ma mai avremmo pensato sul gradino più alto. Un oro esaltante, conquistato col lavoro e con l’armonia che il quartetto ha raggiunto in allenamento, con la capacità di tenere a freno l’intemperanza individuale e la pazienza di guidarsi e consigliarsi a vicenda mettendo sempre il successo della squadra davanti al riconoscimento individuale.
E quando parlo di squadra non parlo solo delle 4 atlete scese in acqua, ma di tutti i ragazzi (anche chi non era fisicamente presente a Fabriano) che in allenamento danno anima e cuore, che permettono a chi ne ha bisogno di utilizzare al meglio una corsia restringendosi tutti in un’altra, che affrontano in allegria un lavoro faticoso, che a bordo vasca sostengono i compagni con un tifo esaltante che amplifica le capacità di chi è in gara.
Le vittorie non sono mai di uno solo, ma di tutti e non dipendono solo dai muscoli e dalla tecnica dei singoli, ma anche e soprattutto dal cuore della squadra.
In breve, tra sabato pomeriggio e domenica mattina lo “tsunami rosso” travolge Fabriano e colleziona in tutto 17 podi:
Ma dei 50 dorso di Roberto vorrei raccontarvi perché valgono una citazione speciale: Roberto partiva con il 5° tempo dei 14 iscritti, non lontano dal 4°, ma difficilmente avvicinabile al podio. Parte bene e va come un treno nella prima vasca, vira in quarta posizione e mentre tutti urlavamo per spronarlo a batterne ancora uno per poter salire sul podio, lui ha messo il turbo e ha fatto il miglior arrivo della sua vita mettendo la sua mano avanti di quasi 1 secondo rispetto al terzo….bravissimo Robertino. Un argento che vale ORO.
Ma ognuno ha dato lustro alla squadra: Claudio, sempre oltre i 900 punti, Emilia con 3 grandi record personali nelle sue amate lunghe distanze (400, 800 e 1500 in 1 giorno e mezzo.), Giulia in gran ripresa dopo lo stop per salute, Roberto che lotta come un leone in acqua e fuori dall’acqua (è il miglior supporter dei compagni.) e le nostre new entry Lorena, che sembra calma e a volte distaccata, ma poi risulta determinatissima in acqua ed Arianna con le sue partenze tanto pronte da sembrare sempre sull’orlo della squalifica, ma in effetti efficacissime.
E ovviamente non possiamo dimenticare tutto il contorno: i genitori – fans scalmanati con trombette e cappellini tricolori che tanto bene hanno portato – e modestamente noi tecnici che senza nuotare facciamo il triplo della fatica dei nostri atleti per l’ansia di vederli far bene, ma soprattutto essere felici e soddisfatti. Perciò un grazie particolare a Luca, oltre a tutto infaticabile autista delle 10 ore totali di viaggio., a Giacomo brillante e giovane tirocinante che sicuramente ha il merito di aver dato un contributo tecnico notevole alla squadra in questi mesi, e Ilaria che – purtroppo. – non è nel nostro “organico” ma ha lavorato dietro le quinte con Lorena ed è stata una di noi per tutto il tempo. E un grazie infinito a Roberto Melissano a cui toccano sempre tutte le rogne organizzative e burocratiche mentre gli altri si godono la vacanzina e il divertimento.
Tutto finito? No ragazzi, COLPO DI SCENA FINALE.
Dopo una settimana, domenica mattina cominciano a girare messaggi concitati sui cellulari: è vero? Non è vero? Sono usciti i risultati ufficiali e c’è una sorpresa ECLATANTE:
Le nostre due staffette femminili – 4×50 stile e 4×50 mista – hanno stabilito 2 nuovi RECORD ITALIANI
Vi confesso che è da domenica che ho come una paresi facciale, un ebete sorriso stampato in faccia che non mi abbandona più, una delle gioie più grandi che io abbia provato.
Grazie davvero ai nostri supersonici ragazzi che nuotano col cuore prima ancora che con i muscoli. Siete unici e impareggiabili.
M.Cristina